FRATELLI D’ITALIA IMOLA CON CAVEDAGNA INAUGURA LA SEDE ELETTORALE

Si è tenuta Giovedì 9 maggio 2024 l’inaugurazione della nuova sede elettorale di Stefano CAVEDAGNA candidato alle Elezioni Europee del 8/9 giugno 2024.
Erano presenti anche Marta Evangelisti, Presidente del Gruppo FdI in Regione Emilia-Romagna, e Nicolas Vacchi, Coordinatore FdI Circondario Imolese neoeletto in consiglio metropolitano, che ha condotto e moderato l’iniziativa.
Con loro, anche i Consiglieri comunali di Imola Serena Bugani, Simone Carapia e Maria Teresa Merli, la presidente del circolo imolese Donatella Marchetti, oltre che i candidati ed eletti del circondario.

Il coordinatore Nicolas Vacchi ha introdotto l’iniziativa: “L’amico Stefano Cavedagna sarà candidato insieme alla Presidente Giorgia Meloni alle elezioni europee, personalmente lo conosco da molti anni, posso garantirne capacità ed integrità, pertanto lo sosterrò e gli darò tutto il supporto che potrò, e che ampiamente merita. Sono certo che Imola sia capace di sostenere il vero cambiamento per mezzo di un giovane che porterà in Europa gli interessi del nostro territorio.

La capogruppo in Regione Marta Evangelisti: “Tutte le confederazioni provinciali della intera Regione Emilia Romagna hanno indicato Stefano CAVEDAGNA quale candidato unitario di Fratelli d’Italia, ciò per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. Faremo di tutto quindi per eleggere CAVEDAGNA al Parlamento Europeo affinché la competenza venga premiata e le priorità del nostro territorio e delle nostre genti siano finalmente tenute in considerazione e non penalizzate come oggi”

Il candidato Stefano Cavedagna: “La Romagna ed Imola hanno bisogno di essere rappresentate in Europa. Il territorio imolese ha, allo stesso tempo, una vocazione industriale ed agricola, che devono essere tutelate. Non possiamo lasciare che le nostre eccellenze locali vengano soppiantate dai prodotti cinesi ed è necessario fermare questa deriva “green”, di cui abbiamo visto i danni causati rispetto la mancata gestione del territorio. Per non parlare della direttiva “case green”, che sarà un’ulteriore costo nelle tasche dei proprietari di casa. In una parola dobbiamo, prima di tutto, mettere davanti gli interessi dell’Italia e della Romagna.”