Iervolino (FdI) Il bilancio di Castel del Rio non punta alla crescita.

Il bilancio di previsione 2022-24 che si andrà a a discutere a breve nell’Aula del Consiglio Comunale, troverà la nostra ferma e decisa opposizione.
Da una parte si aumentano tutte le aliquote dei tributi locali: addizionale comunale che sale dal 0,7% allo 0,8%, l’IMU dal 0,9% all’ 1,06% ed a seguire anche la tari, per cui è previsto un maggior gettito fiscale, il tutto per un aumento complessivo dell’8% di media calcolando l’insieme di tutti i tributi locali.
In un periodo difficile come questo, in cui le famiglie non si sono ancora riprese dalla crisi economica e sanitaria, che soffrono ancora delle limitazioni sociali del green pass, che a causa della crisi energetica generata dal conflitto in Ucraina vedono aumentare a dismisura i prezzi delle bollette, della benzina ed i costi di tutte le materie prime, ora vedranno anche gli aumenti delle tariffe comunali.
Ma se da una parte vi è un aumento dei tributi, dall’altra vi è un netto taglio a tutti i comparti della spesa.
Come centrodestra in generale e come Fratelli d’Italia in particolare, crediamo che per favorire la ripresa, vanno agevolate le imprese che creano lavoro e ricchezza, vanno valorizzate le nostre eccellenze del territorio ed incentivato il turismo… Ma a fronte di un bilancio che taglia del 71% le spese per gli incentivi al turismo, del 71% le spese per la valorizzazione delle industrie, le PMI e l’artigianato, taglia del 59% i fondi per la rete ed i servizi di pubblica utilità e porta a ZERO la voce in capitolo per lo sviluppo del commercio, il disegno politico che si cela dietro il freddo calcolo matematico diventa chiaro e di sicuro non agevola il tessuto economico locale, sia per le imprese che per le famiglie.

Gigi Iervolino
Responsabile FdI per la Vallata del Santerno
Capogruppo centrodestra per Castel del Rio