NICOLAS VACCHI (FDI): BENE A IMOLA IL CENTRO DI ASSISTENZA ALLA VITA PER DIFENDERE LA VITA SEMPRE E COMUNQUE

NICOLAS VACCHI (FDI): BENE A IMOLA IL CENTRO DI ASSISTENZA ALLA VITA PER DIFENDERE LA VITA SEMPRE E COMUNQUE

Ero presente sabato mattina 28/9 alla inaugurazione del Centro di Assistenza alla Vita che avrà lo scopo nel territorio Imolese di difendere la vita fin dal suo concepimento nel grembo materno, ausiliando le persone in difficoltà materiale o psicologica che di trovano nella situazione dell’attesa di un bambino.

Un servizio prezioso in un momento storico dove prevale la cultura dello scarto e dove certa parte sociale ideologizzata taccia queste preziose iniziative di essere la più becera espressione di oscurantismo ed integralismo religioso.
L’unica cosa che vedo di integralista è l’ideologia che porta certe persone a non guardare più in là del proprio personale “orticello” di diritti soggettivi, senza mai pensare a quelli altrui, come ad esempio al nascituro, che a nostro giudizio deve essere tutelato alla stregua del nato.
Ad oggi sono più di trecento in Italia i centri di aiuto alla Vita che a partire dal 1975 hanno operato capillarmente sul territorio. Un dossier del 2008 ha riportato che fino a quella data secondo loro stime interne, dal 1975 le assistenze erogate che hanno portato a una nascita sarebbero circa 110.000.
E a tale stima non si contano i risultati del successivo decennio.
In tali risultati dei CAV e del Movimento per la vita non vedo esiti più nobili di quelli che allo stesso statuto del MPV vengono prefissati: “promuovere e difendere il diritto alla vita e la dignità di ogni uomo, dal concepimento alla morte naturale, favorendo una cultura dell’accoglienza nei confronti dei più deboli ed indifesi e, prima di tutti, il bambino concepito e non ancora nato.”
Anche nel mondo Istituzionale e politico occorre ribadire che il diritto alla vita venga messo in cima alla lista, come il primo dei diritti umani da tutelare: noi dobbiamo costruire nelle nostre comunità, in Italia tutta, una cultura amica della vita nascente, dobbiamo combattere la “cultura dello scarto” che considera un nascituro, un malato terminale o un disabile come un rifiuto e dobbiamo contrastare la deriva abortista ed eutanasica nella quale sta precipitando la nostra cultura.
Grazie al Centro di Assistenza alla Vita di Imola e ai suoi operatori per il prezioso servizio che faranno all’intera comunità.

Nicolas Vacchi
Fratelli d’Italia