NICOLAS VACCHI (FDI): È DANNO AI CITTADINI IL TAGLIO DEI CONSIGLI COMUNALI VOLUTO DA TUTTE LE FORZE POLITICHE – FRATELLI D’ITALIA NON CI STA

20/4/2021

A Imola si passa da quattro Consigli Comunali al mese a due più uno per le sole istanze.
Questa è stata la decisione assunta ieri in linea condivisa da tutte le forze politiche, tranne che da noi di Fratelli d’Italia.

La motivazione addotta dai più è che non si riuscirebbe a discutere le istanze dei consiglieri a causa dell’attuale struttura del consiglio comunale, che in sequenza discute comunicazioni, delibere e istanze dei consiglieri.

In realtà la nuova decisione della maggioranza imolese, purtroppo sposata anche da tutte le altre forze di opposizione, tranne noi, si basa sull’assunto che si possano ottimizzare i tempi in due consigli più un terzo consiglio comunale per parlare delle sole istanze.

In realtá non è così.
Spieghiamo perché: in ogni consiglio riusciamo a discutere un paio di istanze dei consiglieri dopo molte delibere e comunicazioni.
Ad oggi quindi si discutono circa otto istanze al mese in quattro Consigli plenari.

Con il “taglio” approvato da tutte le forze politiche di maggioranza e minoranza in aula (tranne Fratelli d’Italia, torno a dirlo!) si arriverà a discutere un paio di istanze nei due consigli ordinari e quattro o cinque istanze nel consiglio aggiuntivo, salvo che la Giunta non abbia l’urgenza di sottoporre alla discussione la approvazione di delibere che in tale assetto comprimerebbero a nostro avviso ulteriormente la discussione e il diritto di proposta consiliare.

All’inizio del mandato è stato anche e soprattutto grazie al dialogo che ho assunto come vicepresidente del consiglio comunale che si è pervenuti a un consiglio comunale a settimana.
Mentre oggi lor signori sono arrivati a decidere (senza il nostro consenso!) di farne solo due più un terzo, con il presumibile futuro risultato che: ci sarà di certo un consiglio in meno al mese, si discuterà forse lo stesso numero di istanze, senza comunicazioni, senza nessuna delibera, salvo che queste non vengano imposte a inevitabile “cancellazione” dello spazio per i documenti dei consiglieri.

Un pasticcio completo, che comprime la discussione, che non lascerà alcuno spazio aggiuntivo ai documenti dei consiglieri, anzi comprimerá in certi casi il numero di documenti discussi.

Non ho mai visto che si possa accelerare e dare più spazio al consiglio comunale, tagliando le riunioni del Consiglio comunale stesso!
È una contraddizione politicamente aberrante.

E lo dico come forza politica che fra istanze, emendamenti e mozioni al dup e bilancio, accessi atti e altri documenti ha presentato oltre un centinaio di documenti. Lo dico come forza politica di due eletti, che ritengo, in proporzione, quella che ha presentato il maggior numero di proposte.

Un pasticcio ben preparato dalla maggioranza del partito democratico e della sinistra, pasticcio in cui buona parte delle minoranze sono cascate rovinosamente, facendosi abbindolare politicamente, tranne noi!

Fratelli d’Italia ha messo a verbale che non ci sta.

Noi siamo per fare quattro Consigli comunali al mese. Infatti l’unica garanzia per facilitare il lavoro di tutti è prolungare verso sera la discussione, ma tenendo intatto e sacro ogni giovedì in cui la più alta assise della città deve continuare a riunirsi.

Le scelte assunte ci fanno pensare a dei “non detti” preoccupanti.
Dobbiamo pensare che qualcuno ha poca voglia di investire il proprio tempo? Oppure qualcuno non vuole mettersi al servizio dei cittadini? O cos’altro?
In ogni caso, secondo noi, è un danno a tutti i cittadini, che da destra a sinistra ci hanno votato per LAVORARE e non per tagliare le adunanze.
Se passa la linea dei tagli delle riunioni del Consiglio comunale sembrerà che qualcun voglia mettere il bavaglio politico alla discussione e al dibattito con grave danno alla rappresentanza e ai cittadini.
Fratelli d’Italia vuole continuare a riunirsi per poter lavorare per Imola e per gli imolesi.

Dott. Nicolas Vacchi
Vicepresidente del consiglio comunale di Imola
Presidente del gruppo consiliare Fratelli d’Italia