NICOLAS VACCHI – MARIA TERESA MERLI (FDI): IN COMMISSIONE DIVULGAZIONE DI DATI SANITARI PERSONALI? INOPPORTUNO O FORSE NON LECITO?

5-1-2021
Questa mattina ci sembra sia avvenuto un fatto, a nostro dire, gravissimo in commissione consiliare
sanità. Sembra siano stati proiettati e dunque pubblicati, in una seduta pubblica, i dati sanitari associati ad
alcuni nomi, e sembrerebbe che tali nominativi appartenessero a diversi pazienti: in un unica slide si
leggevano nomi, cognomi, temperatura corporea, saturazione, esito dei tamponi effettuati sulla persona,
nuovi tamponi da effettuarsi con date annesse.
Fratelli d’Italia ha allora rivolto la domanda ai vertici sanitari che hanno esposto le slide, chiedendo se i nomi
delle persone che sono stati pubblicati durante la adunanza pubblica, peraltro pubblicata su YouTube, siano
nominativi di persone decedute oppure se siano ancora in vita?
Nelle slide infatti erano presenti informazioni che potevano eventualmente fornire nozioni sui dati sensibili
legati alla situazione dei pazienti, con loro nomi, cognomi, temperatura, tampone, saturazione, dati medici
strettamente individuali. Abbiamo così chiesto se l’azienda o altri enti gestori o altri soggetti intervenuti nella
commissione odierna fossero autorizzati a divulgarli in una seduta pubblica?
Ci ha risposto il direttore di distretto dicendo che tali nomi erano “nomi di fantasia”, ma ci è parso strano che
in una commissione pubblica un ente che si occupa di sanità si metta a inventare nomi per fornire dati che
comunque ai pubblici amministratori della città servono e sono già sufficientemente utili se trasmessi in
forma anonima, statistica ed oggettiva.
Se fossero nomi di fantasia, “bene ma non benissimo”, se lo potevano risparmiare, in quanto era sufficiente
avere i dati statistici e non i nomi.
Qualora tali nomi pubblicati in commissione andata in live su YouTube il giorno 5 gennaio 2021, fossero
invece di persone reali, sul versante giuridico, si può eventualmente parlare di una violazione della
riservatezza di dati sanitari?
Non sta a noi sentenziare alcunché, ma in ogni caso riteniamo il fatto politicamente e umanamente
inopportuno: se quei nomi fossero stati veritieri e non di fantasia, sbattere in un videoschermo di pubblico
dominio i nomi di persone e delle loro situazioni personali sarebbe da considerarsi inutile ai fini del lavoro
amministrativo che siamo chiamati a svolgere, e ben poco degno sotto il profilo umano.
Agli amministratori pubblici comunali, cioè a noi tutti consiglieri, bastava avere trasparenza sui dati del
contagio nelle strutture imolesi, e non sapere i nomi dei privati.
Lecito? Non lecito? Si era autorizzati? Era opportuno? O era inutile? Sicuramente ci è sembrato di pessimo
gusto umano e politico.
Per queste ragioni chiederemo delucidazioni al sindaco e al direttore generale dell’ASL Rossi e speriamo si
possa fare luce per evidenziare eventuali profili di irregolarità di questo fatto.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia in consiglio regionale Marco Lisei presenterà nel frattempo una
interrogazione e si valuterà eventualmente un esposto al Garante della Privacy.
La lecita trasparenza amministrativa è una cosa, l’eventuale violazione della riservatezza delle persone è
un’altra.

Dott. Nicolas Vacchi
Vicepresidente del consiglio comunale di Imola
Presidente del gruppo consiliare Fratelli d’Italia
Prof. Maria Teresa Merli
Consigliere comunale FDI Imola
Membro commissione sanità