VACCHI-CARAPIA (FDI): SANITÀ, CAU SOTTO ORGANICO, PROGETTO NATO MALE?

“Il Cau è sottorganico a Imola e in generale nell’Ausl Imolese mancano medici? E di chi è la colpa?”
Così si domandano Vacchi e Carapia di FDI, visto che di bandi e concorsi non se ne fanno da tempo.

Oltretutto, aggiungono i due esponenti di Fratelli d’Italia, ci sarebbero posti di medici di base vacanti, cosa pensa di fare l’Ausl di Imola per risolvere il problema?
Viste le criticità sembra normale? Se si è in una condizione di organico ridotto, bisognerà provvedere quanto prima a proroghe, di tutti in modo da limitare i disservizi e garantire il diritto ad una salute di prossimità.

Il tema della sanità è importante soprattutto per quello che abbiamo vissuto durante la pandemia. Peraltro, i medici di base sono stati e sono un baluardo per i cittadini, per questo non si capisce questo che pare un immobilismo della nostra azienda sanitaria.
Aggiungiamo che prima di pensare al Cau (scelta forse più politica che organizzativa-sanitaria) che ha dimostrato i propri limiti già solo per gli accessi e la sua collocazione, bisognerebbe cercare di coprire il territorio con medici di famiglia.

Quanto costano queste scelte alle tasche dei cittadini?

Per questo, concludono Vacchi e Carapia, ci attendiamo delle risposte da parte di chi governa Imola e circondario e dalla dirigenza dell’Ausl locale.

Non si allestiscono nuovi contenitori ambulatoriali, per poi apprendere che mancherebbero i medici e gli infermieri sono ridotti allo stremo per un organico ridotto all’osso.

Vogliamo chiarezza e la si deve avere nella commissione sanità.