NICOLAS VACCHI (ISV): IMOLA RIPARTECIPA FRA CONFLITTO D’INTERESSI E DEMOCRAZIA SOVIETICA

NICOLAS VACCHI (ISV): IMOLA RIPARTECIPA FRA CONFLITTO D’INTERESSI E DEMOCRAZIA SOVIETICA

La vicenda di Imola Ripartecipa continua in maniera ancora più indecorosa di come è iniziata.

Non sono bastati i 55 emendamenti che l’opposizione ha presentato per contrastare le modifiche allo statuto comunale, emendamenti ignorati dalla tracotanza sovietica del PD, che forte dei suoi numeri si è approvato tutto il pacchetto di delibere per i fatti suoi, mentre l’opposizione ha abbandonato l’aula in segno di intelligente contrasto ai sistemi bolscevichi del sindaco e del gruppo di maggioranza.

Oggi la parabola della partecipazione continua in maniera inspiegabile.

Inizia la raccolta di auto candidature nelle frazioni a nord di Imola (Sesto Imolese e la località annessa di Spazzate Sassatelli).

Anzitutto, queste sono le famose autocandidature secondo cui verranno scelti coloro che sono più allineati e più vicini al PD e non certo i più favoriti od eletti dalla gente, perché si sa bene che non sono previste elezioni da parte dei cittadini, ma la scelta viene fatta dall’alto non si sa bene con quali requisiti. Come per i vassalli del Medioevo, alla faccia di partecipazione e democrazia.

In secondo luogo, si noti come la comunicazione passa in sordina, attraverso qualche volantino striminzito e ben nascosto nei locali comunali, quasi a voler fare sapere il meno possibile di questa iniziativa ai soggetti “scomodi” e non allineati ideologicamente.

In terzo luogo, la comunicazione su carta intestata della Città di Imola riporta luogo e ospiti d’eccellenza: l’evento si svolge al centro sociale “C.A Tarozzi” di Sesto Imolese e saranno presenti il consigliere delegato Peppi, la consigliera Comunale Laura Bertozzi.

Qui iniziano a sorgere dubbi e domande sul luogo: perché si sceglie un posto come il centro sociale (politicamente orientato) quando a Sesto c’è una sala polivalente immensa che tiene 300 persone al Centro Civico? Perché non si usa questa sala Civica e Comunale, luogo istituzionale e neutrale? Il sindaco si ricorda della convenzione che ha fatto per utilizzare i locali del Centro Civico per queste iniziative?

Poi, Sui partecipanti: perché oltre al delegato mezzo assessore Peppi, si precisa che partecipa la Consigliera Bertozzi?
A Sesto Imolese non vive solo lei, non ha preso voti solo lei a Sesto ed Imola, non sembra abbia deleghe particolari. Per cui, per quale motivo non scrivere altri consiglieri che fra i 24 eletti avrebbero partecipato? Forse perché la Bertozzi è anche presidente del Centro Sociale?
Non c’è nemmeno un minimo di imbarazzo per questo fatto che potrebbe apparire in termini politici come un conflitto di interessi? Quali i motivi dietro questa situazione? Ci guadagna qualcosa a fare l’incontro li?

La cosa più ingiusta è che questa comunicazione è bollata con le insegne comunali, che vengono maldestramente confuse con il logo del PD. La prossima volta scrivete direttamente “PD Imola e non Città di Imola”.

Al Sindaco Manca, che assieme al suo entourage di social democratico non ha più nulla, chiedo la revoca con effetto immediato di questo incontro e chiedo di convocarlo in un luogo neutro come il Centro civico comunale.

Si rischia di abusare delle insegne istituzionali per fare mera politica di partito, ma ancor più grave si stanno illudendo i cittadini imolesi, dai quali pretendete bocche chiuse.

Cons. Nicolas Vacchi
Presidente di Insieme Si Vince
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