LA FESTA PATRONALE DI BALÌA

“Un momento di gioia familiare della comunità che riprende le proprie attività pastorali”.
di Nicolas Vacchi

il 25 settembre 2021 si è tenuta la Festa Patronale di Balia, nella bellissima Chiesa dedicata a San Pantaleone e Santa Margherita.
L’antichissima tradizione delle liturgie nelle nostre campagne si è mescolata con la giovinezza del gioco delle nuove generazioni dei fanciulli delle nostre comunità.
Da anni ormai, questa festa unisce le celebrazioni patronali di San Pantaleone e della Madonna del Rosario, con la festa di inizio catechismo, un momento quindi ricreativo e religioso, di gioco, convivialità e preghiera, per riprendere tutte le attività del nuovo anno catechistico-pastorale, che facciamo ripartire di fatto con la ripresa delle scuola.
Era presente un nutrito numero di giovani appartenenti al GRUPPO GIOVANI E GIOVANISSIMI che hanno curato l’animazione per i fanciulli del catechismo, bambini iscritti dalla prima elementare alla seconda media.
Il GRUPPO CATECHISTI ha curato le iscrizioni e ha accolto i genitori presentando il progetto catechistico dell’iniziazione cristiana. Come ogni anno infatti, i ragazzi riprenderanno regolarmente gli incontri di dottrina la domenica mattina dopo la festa patronale di Sesto (prima domenica di ottobre) fino al mese mariano di Maggio. A tale proposta educativa si associa poi la proposta dell’ORATORIO DON BOSCO, l’ultima domenica di ogni mese dopo le Sante Messe e gli incontri di catechismo, ci sarà, norme anticovid permettendo, il pranzo comunitario delle famiglie, un incontro di formazione per i genitori curato dal GRUPPO PARROCCHIALE FAMIGLIE.
Tornando alla festa patronale della Balìa, la festa è continuata con le premiazioni delle “Baliadi”, i giochi olimpici di Balìa, competizione ormai tradizionale simpatica che coinvolge i fanciulli del catechismo, un momento di merenda per i bimbi e di aperitivo per gli adulti, con il miglior “Aperol Spritz” e piadina del nostro prezioso GRUPPO CUOCHI.
Infine, per onorare la nostra Mamma Celeste, venerata col titolo di Madonna del Rosario, abbiamo curato la liturgia con il GRUPPO CHIERICI, che ha servito la tradizionale processione per la via Ladello e per le campagne, le Rogazioni alla Vergine sul sagrato della Chiesa e la Santa Messa Solenne, partecipatissima da fanciulli, famiglie e dagli “ex di Balìa”, che come ogni anno vengono invitati per l’occasione.
“Un momento di grande fraternità della nostra comunità, che respira l’aria di una famiglia in festa”, ha detto il Parroco don Francesco Gaetta, impegnatissimo nelle cinque parrocchie della Bassa imolese.
Con questo spirito gioioso e familiare, nonostante la dura prova della pandemia, ci rivolgiamo fiduciosi a Dio, per intercessione della Mamma Celeste, e ci prepariamo per vivere un anno insieme, il primo dopo i primi cinquecento anni delle nostre comunità.
A tutti un semplice e splendido grazie.

Dott. Nicolas Vacchi