LE OPPOSIZIONI UNITE SFIDUCIANO MIRRI

LE OPPOSIZIONI UNITE SFIDUCIANO MIRRI

SABATO 21 GENNAIO
Chiediamo che il VicePresidente del Consiglio Comunale Alessandro Mirri faccia un passo indietro e si dimetta dal suo ruolo istituzionale nel consesso imolese.
Dopo le recenti polemiche sulla vicenda Formula Imola e la collaborazione politica con membri della maggioranza, sono venuti meno i presupposti per cui era stato eletto e garantiva con il suo ruolo la voce istituzionale anche alla “minoranza” del Consiglio comunale imolese.
Il Vice Presidente non ha mosso un dito per difendere le prerogative dei consiglieri attaccati, anzi ha avvallato l’ingerenza violenta di una società a maggioranza pubblica nei confronti dei rappresentanti della Città.
Auspichiamo che il Vice Presidente sfiduciato da chi l’ha eletto si dimetta nei prossimi giorni o in alternativa cercheremo i modi previsti dal nostro Regolamento consigliare per chè cio’ avvenga.

MARTEDì 24 GENNAIO
Alessandro Mirri uomo che ormai da secoli calca le scene politiche imolesi, si chiede “perché dimettersi?” Poi parla di etica e quindi è subito confusione.
Caro Mirri, la vicepresidenza del consiglio comunale così come la presidenza delle commissioni bilancio e affari istituzionali, sono definiti incarichi di garanzia e controllo, ovvero affidate alla minoranza per prassi regolamentare, allo scopo di garantire e vigilare sull’operato della maggioranza a tutela delle minoranze.
È anche vero che da buon democristiano, l’attaccamento alla poltrona è come il sangue per Dracula, ma è altresì vero che nel momento in cui l’intero gruppo della minoranza unita chiede le tue dimissioni, tu hai l’obbligo se non istituzionale quanto meno morale di rimettere il mandato. Rileggendo le dichiarazioni fatte dal consigliere Mirri c’è sembrato di ascoltare il sindaco Manca in aula ripetendo questa enorme sciocchezza del mercato libero ve permetterebbe a una società pubblica come formula imola, di giocare tra segreti e intrighi per non far capire bene i cittadini imolesi che fine fanno i propri soldi. Riteniamo inoltre che la presidenza di una associazione culturale politica fondata dalla maggioranza nella persona di uno dei suoi consiglieri, al puro scopo di prepararsi per le amministrative del 2018, e che (paradosso dei paradossi) ha sede presso l’oratorio di don Tagariello, non è sicuramente una cosa normale come Mirri vuol farci credere.
Pertanto in questi giorni, avendo ben più alti compiti, ovvero quello di controllare il bilancio di questa città, reiteriamo l’invito (previo poi tutt’e quelle azioni nelle sedi competenti) il consigliere Mirri a dimettersi con decorrenza immediata, poiché non rappresenta più queste opposizioni. E lo invitiamo altresì ad anticipare le sue scelte politiche del 2018 e a transitare come ha già fatto il Consigliere Laghi, nelle file della maggioranza dove sicuramente gli troveranno una poltrona dove sedere.

Le opposizioni

​VACCHI ​INSIEME SI VINCE
​CARAPIA ​FORZA ITALIA
​CAVINA ​MOVIMENTO CINQUE STELLE

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